Social Media e Sport, Smart Arena e Rivoluzione Digitale.

È noto che viviamo nell’epoca delle tecnologie Web 2.0, ma cosa ha a che fare tutto questo con il mondo dello sport? Come è cambiato il modo di vivere l’esperienza della tifoseria? E come è possibile che l’utilizzo sempre più totalizzante dei social media abbia influenzato la tifoseria? O meglio, gli Stadi?

Su queste note nasce l’idea, ormai diventata realtà, della Smart Arena.

Ma di cosa si parla, esattamente?

La Smart Arena sfrutta le infrastrutture necessarie per uno stadio sportivo creando un ecosistema multiuso e multi esperienziale che si apre su mille opportunità sportive e ricreative per garantire al pubblico un’immersione totale nell’esperienza sportiva. Come a casa, più che a casa: tutti i comfort di casa propria e tutto il divertimento dello stadio.

Come è possibile?

In molti Paesi è già realtà! Incredibile? Non proprio.

Per citare qualche esempio, Il Levi’s Stadium di Santa Clara in California è una struttura che sorge al centro della Silicon Valley: un luogo accogliente e divertente dove ogni postazione è dotata di wi-fi, permettendo persino di ordinare il pranzo e farselo consegnare in loco grazie ad un’app dedicata.

Ancora non è abbastanza?

Il London Wembley Stadium è considerato una delle arene più all’avanguardia di sempre, che grazie alla larghezza della banda wi-fi e della moltitudine di app incluse nel prezzo del biglietto, riesce a rendere l’esperienza dei tifosi talmente emozionante da convincere i tifosi ad abbandonare i propri divani per ripopolare gli stadi.

Ma come influisce tutto questa tecnologia sui giocatori in campo?

Se sia un bene o un male per i giocatori non sta a noi giudicare, fatto sta che le squadre si sono trasformate in veri e propri poli attrattivi, in toto o in singolo. I giocatori, come già è noto, hanno fatto dei social media, del networking e della rete un vero e proprio spazio pubblicitario, di propaganda, di informazione e di connessione con i tifosi. I giocatori non sono più soltanto uomini in campo, ma veri e propri influencer digitali, che portano notorietà alla propria squadra e agli sponsor su scala mondiale.

Il futuro degli avvenimenti sportivi, dunque, si muove sempre più velocemente in questa direzione: tutti ne sono consapevoli. Leghe, società, atleti e sponsor sono sempre più propensi ad investire su nuovi modelli di fun experience che amplino il coinvolgimento attraverso l’acquisizione del maggior numero possibile dati sui follower e sulle tendenze del momento.

Tutto muta, dunque. Tutto si muove verso una digitalizzazione quasi totale, che permetta di coinvolgere e di indirizzare i funs verso esperienze coinvolgenti e attrattive, ma anche verso consumi mirati a migliorare l’esperienza delle squadre in campo e delle tifoserie.

Nessuno rimarrà più sul divano, la cena si potrà comunque ordinare, ma sugli spalti.

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