LOGO
Un logo comunica attraverso una parola o un segno e ha lo scopo di far riconoscere l’azienda a cui si riferisce con effetto immediato e di trasmetterne la sua vera essenza. Tralasciamo in questo articolo tutta la componente concettuale e parliamo soltanto dell’aspetto grafico e visivo di un logo.
Vediamo quali sono i principi fondamentali per definire un buon logo. Per descrivere questa parte utilizzeremo delle domande, con l’obiettivo di aiutarti a capire come comunica il tuo logo.
Come si CLASSIFICANO i loghi
- un logotipo: è la parte leggibile quindi pronunciabile di un marchio cioè il testo (Google, Zara, Prada)
- un pittogramma: è la parte puramente simbolica non leggibile del marchio (il baffo della NIKE)
- logotipo+pittogramma: quando c’è una combinazione di entrambi
> Come descriveresti il tuo logo?
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Il COLORE di un logo esprime una sensazione che viene recepita dal cervello provocando determinati input.
Nel corso della nostra vita percepiamo determinati colori perché ci trasmettono ben specifiche sensazioni elaborate dal nostro cervello che in automatico le associa ad esperienze vissute. Queste stesse sensazioni legate anche al colore, possono indurre all’impulso di acquisto.
Ad esempio, ti sei mai chiesto come mai alcuni brand hanno uno specifico colore che riporta al mercato di riferimento? Ad esempio il rosso viene utilizzato dalle aziende alimentari; il grigio dalle aziende automobilistiche; Il giallo dalle compagnie petrolifere.
Inoltre se facciamo riferimento alla psicologia del colore ogni colore esprime una ben specifica emozione e di conseguenza una reazione: Il rosso: passione ed eccitamento; l’arancio: energia e fiducia, il verde: relax e tranquillità, etc.
> Quale colore hai scelto per il tuo logo e perchè?
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Il FONT. La sua scelta deve essere per sempre.
Un logo progettato con un font che segue la moda del momento, dopo alcuni anni potrebbe perdere di efficacia, scegliere invece un font adeguato potrà durare per anni o decenni addirittura! Pensa al marchio: FENDI, DUCATI, KARTELL, PRADA, con solo la forza del font, senza nessun altro elemento, non passano mai di moda.
In sintesi: per essere eterno un logo deve avere una leggibilità chiara, dettata dal font adeguato, dalla corretta spaziatura delle lettere, dal giusto rapporto tra occhio e corpo del carattere.
> Tu sai con quale font è stato progettato il tuo logo e perché?
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INFINE COMPLETANO IL RISULTATO:
- VERSATILITA’: un logo deve essere adattabile su qualsiasi forma o superficie
- RIDUCIBILITA’: un buon logo deve essere leggibile e riconoscibile anche se ridotto a pochi millimetri
L’argomento è molto più vasto e complesso, abbiamo detto che in questo articolo avremmo tralasciato la parte marketing legata allo sviluppo di un logo. Il nostro principale intento era quello di darti pochi e semplici skills e aiutarti a fare un’anamnesi sul tuo logo.
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“I loghi migliori sono quelli che si riescono a disegnare sulla sabbia” – Anonimo