DeRev è un’azienda di comunicazione digitale e marketing fondata da Roberto Esposito.
Reward e donation crowfunding sono gli obiettivi dell’azienda, che durante la pandemia ha offerto gratuitamente la piattaforma per le raccolte fondi a favore dell’emergenza sanitaria.
Come in ogni operazione commerciale che si rispetti, il cambiamento – e il rinnovamento- arriva dopo anni di osservazione e analisi del comportamento e delle preferenza di oltre 40 mila utenti, siano essi finanziatori o beneficiari.
Cosa è cambiato?
La piattaforma di è arricchita di tecnologie e know how, che permettano di ampliare il raggio di azione e che rendano le operazioni di pagamento più semplici per ogni Paese del mondo, indipendentemente dalla carta di credito utilizzata o dal paese di provenienza del donatore e del beneficiario.
Sono state incrementate, inoltre, anche le operazioni di marketing e di geolocalizzazione, che possano stimolare il dialogo con i finanziatori e la mobilitazione sui social network. Senza dimenticare la creazione di un blog dedicato a domande e curiosità e l’introduzione di widget interattivi che permetta di integrare una campagna su qualunque sito web.
Qual è il punto forte del crowfunfding?
Lasciamo che rispondano le parole di Salvatore Esposito, che così ha commentato:
“Il crowdfunding ha avuto una parabola ascendente: si è affermato nell’opinione pubblica, nelle dinamiche aziendali e a livello istituzionale come uno strumento di social innovation. È in grado di coinvolgere le comunità territoriali e/o d’interesse in un percorso di valorizzazione di idee e di soddisfazione di esigenze emergenti, ma anche adatto alla visione e alla strategia dei progetti di Corporate Social Responsibility moderni. La dimensione partecipativa del crowdfunding, che coinvolge attivamente il pubblico nel finanziamento e nella realizzazione dei progetti, crea anche l’occasione di possibili partnership e relazioni con stakeholder, con cui connettersi sui temi e nell’ambito dei territori prescelti”.