La ChatGPT è un prototipo di chatbot sviluppato da OpenAI, basato su intelligenza artificiale e machine learning (apprendimento automatico) e specializzato nella conversazione con un utente umano.
Si tratta di un esempio di intelligenza artificiale di tipo “generativo”, ossia in grado descrivere testi o produrre immagini, come farebbe un essere umano: l’acronimo GPT sta per “Generative Pre-trained Transformer”, ossia “Trasformatore Pre-addestrato Generativo”.
ChatGPT è gratuita e aperta al pubblico, anche se esiste un piano di abbonamento che garantisce servizi migliori, come più velocità nella generazione del testo ed accesso assicurato ed illimitato anche quando i server sono sovraccarichi.
Quando un utente crea un messaggio, ChatGPT lo elabora e genera una risposta pertinente e coerente con la conversazione in atto.
Alla base di questa tecnologia c’è l’NLP (Natural Language Processing), il ramo dell’intelligenza artificiale che si occupa dello studio e dello sviluppo dell’interazione tra computer e linguaggio umano.
ChatGPT è così in grado di comprendere modelli e sfumature del linguaggio umano e in tal modo è all’altezza di generare risposte pertinenti e coerenti. ChatGPT è in grado di imparare dalle conversazioni e, adattandosi a stili differenti, fornisce risposte sempre più personalizzate. Il suo funzionamento si basa, infatti, su 175 miliardi di paradigmi.
Grazie al suo sofisticato modello di machine learning ChatGPT ha una capacità di apprendimento automatico da “primo della classe”.
Con questa chatbot, OpenAI ha l’obiettivo di migliorare il modo in cui interagiamo con le macchine, in una vasta gamma di applicazioni, come:
- Generare testi ben scritti, in diverse lingue, con stili differenti e sui più svariati argomenti.
- Dare un servizio di assistenza ai clienti: analizzare problemi e generare risposte risolutive.
- Creare post e contenuti per i social.
- Scrivere tesi.
- Completare ricerche di lavoro.
- Creare esperienze di apprendimento interattive.
- Condurre sondaggi in modo rapido ed efficiente.
Questa tecnologia, al momento, presenta comunque numerosi limiti, tra cui:
- Potrebbe generare testi coerenti e plausibili, ma che si basano su informazioni totalmente false.
- A volte ChatGPT riporta dichiarazioni di persone reali come vere, ma che sono invece inventate.
- Ha problemi con la matematica.
- Ha un limite temporale: può esprimersi su fatti e persone solo fino a dicembre 2021. Non è aggiornata agli avvenimenti accaduti successivamente a tale data.
- Non accetta domande più lunghe di 4.096 caratteri. Stesso limite anche per le risposte.
Man mano che la tecnologia migliorerà, sicuramente molti di questi limiti verranno superati e la simulazione della conversazione umana sarà sempre più veritiera, rendendo questa ChatGPT uno strumento prezioso ed indispensabile per aziende ed organizzazioni.
Sarà di fondamentale importanza, nel frattempo, sviluppare un’adeguata regolamentazione in grado di controllare l’utilizzo di uno strumento così potente nel campo della comunicazione e della diffusione di notizie e conoscenze!